METODO FELDENKRAIS: cos’è, come si pratica e perché praticarlo.

A volte, chi più chi meno, si trova a dover fare i conti con dei problemi di dolore che spesso limitano la vita, le nostre attività e ci fanno sentire di non poter fare più quello che facevamo prima e come lo facevamo prima. Ma cosa accade e perché? Il nostro corpo giorno per giorno si modifica, senza neanche che noi ce ne rendiamo conto. Traumi, posizioni che si assumono nel lavoro, tensioni emotive si traducono in nuovi aggiustamenti nel corpo che spesso non corrispondono all’ottimale funzionamento del nostro apparato muscolo scheletrico. I muscoli si accorciano, le articolazioni perdono la loro mobilità, i movimenti diventano più difficoltosi e compare il segnale di questo squilibrio: il dolore. Il dolore ci obbliga a fermarci e ad ascoltare noi stessi, ma spesso presi dalla frenesia della vita e dagli impegni “inderogabili” vogliamo fare tacere subito questo messaggio ricorrendo a vie veloci come i farmaci ma, aimè, a lungo andare dannose. Come fare quindi a interrompere questo circolo e ritrovare la propria forma?

La chiave è la consapevolezza del nostro corpo. Partendo dall’osservazione del suo ginocchio doloroso, Moshè Feldenkrais, ideatore del Metodo, intuì che era possibile andare a modificare il tono muscolare e l’allineamento tra i vari segmenti ossei lavorando su quello che egli definisce il “sesto senso” cioè la propriocezione. In questo modo si attiva un processo di apprendimento che agisce direttamente sul Sistema Nervoso Centrale, andando a favorire la creazione di nuovi percorsi neuronali. Una ginnastica del cervello quindi, che si traduce in un corpo meglio organizzato rispetto alla forza di gravità e in movimenti nuovi e più funzionali. Lo scheletro riprende progressivamente il suo ottimale allineamento e i muscoli liberati cosi dall’eccessivo lavoro possono svolgere la loro funzione, quella di movimento, senza essere sovraccaricati e andare incontro a contratture e accorciamenti. Un igiene del corpo e del movimento che ha finalità sia preventive che di alleviare e risolvere problemi di dolore.

Il Metodo può essere praticato da tutti e a qualsiasi età. Particolarmente indicato per chi a problemi di dolore (mal di schiena, mal di collo, dolore alla spalla, ernie al disco, problemi posturali…), a chi ha avuto traumi e operazioni, a chi ha problemi neurologici ( emiplegia, parkinson…), ma anche a chi vuole migliorare le sue prestazioni artistiche o sportive e a chi semplicemente vuole dedicare del tempo a se stesso e contribuire al suo benessere.
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Le modalità di pratica sono due:
Lezioni di gruppo-CAM (Consapevolezza Attraverso il Movimento): sequenze di semplici e dolci movimenti, guidate dalla voce dell’insegnante, che guida nell’ascolto di sé, di come ci si muove e proponendo diverse combinazioni stimola all’esplorazione di nuove soluzioni di movimento, più efficaci, funzionali e libere dal dolore.
Lezioni Individuali-IF (Integrazione funzionale): attraverso un tocco leggero e rispettoso, l’insegnante guida nell’esplorazione delle varie parti del corpo e di come queste si integrano tra di loro nell’esecuzione di un gesto.

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