LA MIA STORIA

Avevo 24 anni quando conclusi la scuola di fisioterapia e, con entusiasmo, iniziai subito a lavorare. Non tardai ad accorgermi come fosse difficile risolvere un problema di dolore, notando come le persone dopo un immediato miglioramento ottenuto grazie alle terapie, nel giro di qualche tempo, tornavano a ripresentare lo stesso problema a cui magari, se ne erano aggiunti di nuovi. Questo provocava in me un senso di frustrazione e cosi’ incominciai a domandarmi come potessi realmente aiutare i miei pazienti. Inoltre, anche io presentavo forti dolori al collo e alla spalla destra che si acutizzavano durante il lavoro; a questi si aggiungeva un male al ginocchio che non mi permetteva di correre più di 40 minuti e io, adoro correre.

Spinta dal desiderio di capire meglio i dolori che vivevano i miei pazienti cercai cosi’ di approfondire sempre di più le mie conoscenze frequentando svariati corsi sulle diverse tecniche di riabilitazione ed investendo cosi’ parecchio tempo, energia e denaro. Nel frattempo ero regolarmente in cura da un collega fisioterapista e da un’osteopata e iniziai a frequentare corsi di tai-chi e yoga per continuare a fare esercizio e stare in movimento.

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Trascorsi cosi’ 10 anni, nonostante gli sforzi, sentivo che mancava qualcosa. Sicuramente le mie competenze erano aumentate, riuscivo meglio a comprendere i bisogni delle persone, ma ero ormai sempre piu’ insofferente di fronte al parlare di terapia per la lombare, la cervicale, la spalla e l’anca come parti tra loro separate, avvertendo questo metodo come vecchio e riduttivo: sentivo la necessità di avere una visione più globale, più di insieme, che considerasse il corpo come un sistema.

I miei dolori, tornavano ciclicamente, acutizzandosi fortemente dopo una giornata di lavoro, costringendomi sovente all’uso di medicinali e a trascorrere le mie serate in casa oltre che a limitarmi nel praticare sports: mi stavo quasi convincendo che avrei dovuto conviverci per tutta la vita. Come conseguenza, iniziai inoltre a provare un sentimento di sfiducia nella mia professione: se non riuscivo a stare bene io come potevo far star bene gli altri? Finii per dubitare di voler proseguire professionalmente in questa direzione.

Poi, accadde qualcosa: una collega conosciuta in uno dei tanti corsi fatti, mi chiese di andare con lei a frequentare un seminario di 3 giorni sul Metodo Feldenkrais e incuriosita, decisi di parteciparvi.
Fu un’esperienza indimenticabile e sentii qualcosa di nuovo che mai avevo provato prima: in particolare, rimasi esterefatta della semplicità e dalla specificità del metodo, da come quei movimenti piccoli, semplici e lenti, potessero andare a creare un cosi profondo cambiamento nel corpo. A mia sorpresa, fin da subito dopo la prima lezione, mi sentivo completamente allineata: i miei piedi erano radicati al suolo e la mia testa era allungata verso il soffitto, il respiro era profondo e aveva conquistato nuovo spazio dentro di me, mi sentivo leggera e stabile allo stesso tempo e la mia mente era libera e calma. Una sensazione stupenda che continuai a sentire lungo la strada di ritorno a casa: era come camminare sollevata da terra avvertendo parti del mio corpo sconosciute.

Non potei non riconoscerne subito l’unicità e la completezza e decisi immediatamente che sarei diventata Insegnante del Metodo Feldenkrais.

Gli anni di formazione sono stati molto impegnativi: altro tempo, soldi ed energie da investire ma, il mio metodo di lavorare cambio’ fin da subito. L’applicazione del Metodo mi permetteva di modificare le cause all’origine del dolore e di integrare le mie conoscenze,con un approccio più globale, basato sulla consapevolezza e sulla capacità di apprendimento della persona che assume un ruolo attivo del cambiamento e del suo percorso di “stare bene”.

I risultati non sono tardati ad arrivare anche su me stessa: il mio dolore al ginocchio, cosi come quelli al collo e alla spalla, si sono fin da subito ridotti andando poi a sparire completamente. Inaspettatamente, anche il rapporto con me stessa e’ cambiato. Il Metodo mi ha permesso di scoprire la mia individualità; imparando ad ascoltarmi ho imparato a rispettarmi di più in tutti gli ambiti della mia vita, ho imparato a conoscere ed accettare i miei limiti e a trattarmi gentilmente abbandonando giudizio e credenze che mi condizionavano. Creare uno spazio dove lasciar emergere le sensazioni mi ha permesso di sentirmi più a mio agio nel mio corpo ed avere più fiducia in me stessa.

E’ davvero straordinario vedere come i diversi aspetti della mia vita si sono ritrovati attraverso questo Metodo. Al termine dei 4 anni di formazione, avendo sperimentato su di me gli effetti incredibili del Metodo Feldenkrais, ho lasciato il mio lavoro al Centro di Fisioterapia per dedicarmi completamente alla applicazione e condivisione di questo metodo che ha trasformato in primis la mia vita, portando tanta serenità e tanti benefici.


FORMAZIONE PROFESSIONALE

Metodo Feldenkrais
• Diploma di Insegnante del Metodo Feldenkrais 2010 – 2014 conseguito presso “Istituto di Formazione Feldenkrais”, Corso di Porta Nuova,    Milano. Direttrice pedagogica Mara Della Pergola.
• Dal 2014 membro AIIMF (Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais).
• Dal 2014 continua la sua formazione frequentando post-training, seminari e giornate di studio secondo il Metodo Feldenkrais.

Fisioterapia

• Laurea in Fisioterapia 2000-2003 conseguita presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Parma.
• 2008 Specializzazione in Drenaggio Linfatico Manuale.
• 2009 Specializzazione nella riabilitazione delle disfunzioni del Pavimento Pelvico.

Altri corsi

• Massaggio Thailandese 2007, presso “Old Medicine Hospital” di Chang Mai, Thailandia.

• Massaggio Ayurvedico 2008, presso “P.V.A. Ayurvedic Hospital” di Kannur, India.